Padre Benito


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Natale 2002

Lettere

da Bibwa- Natale 2002, per Notre Dame du Bon Secours
Nostra Signora del Buon Soccorso (progetto) la vedremo per il Natale 2003?





Buon Natale 2002 a tutto il Gruppo Appoggio Misssione.

Vi ho scritto in ottobre e subito è arrivato Natale e presto sarà la fine d'anno…e il 2003!

Diventando vecchio il tempo mi vola e ripenso con gioia a ciascuno e ciascuna di voi incontrati nel cammino della mia vita….quando ero coi vostri figli nel seminario di Trento, di Rebbio-Como a Brescia.

Altri incontrati nei pellegrinaggi di Lourdes, a Medjugorie. Altri nei gruppi di rinnovamento o nei gruppi missionari nel bresciano…altri nelle giornate missionarie in diverse parrocchie della Valtellina, del Comasco e Milanese e del Bresciano. Alcuni mi accompagnano da allora. Alcuni non li vedo da molti anni e sono sempre vivi nella memoria. Alcuni sono nonni, contenti dei nipotini. Altri sono genitori di figli di giovanotti e altri ci hanno lasciato per la terra nuova senza pianto né oscurità….A Bibwa mi hanno ormai nominato " il nonno".

Tutti abbiamo vissuto la "vicenda " della VITA con gioie e dolori, fatiche e speranze e possiamo aver paura del domani. IL NATALE DI GESÙ' ricorre ogni anno, come il nostro anniversario, e ci invita a continuare a VIVERE e a donarci. Quello che viviamo davvero è eterno.

Ai genitori di qui, scoraggiati di sopportare la scuola dei figli, perché "tanto non vi vedrò diplomati" racconto di mio padre che a 86 anni ha sradicato le viti perché i suoi figli preferivano l'orto. Ha piantato pesche e pomi dicendo: " io non ne mangerò, ma i nipoti sì".

LA VITA continua e nel tempo e per l'eternità; e il condividere ci rende più forti e capaci di non chiudersi nella tentazione della solitudine. In questo mondo che sembra solo parlarci di morte e distruzione siamo chiamati a dire SI alla VITA che abbiamo ricevuto gratis, che abbiamo la fatica di proteggere, e la gioia di donare.

Con la mia famiglia di fratelli, sorelle, nipoti e pronipoti, di cugini con relative famiglie, i generosi compaesani, diversi preti e suore, ciascuno di voi che mi legge, fate parte del dono che sento di essere per questa missione più grande di me. E si aggiungono tante persone incontrate nei 40 anni di ministero sacerdotale, spesso per me anonime, con tante "storie" di vita - talvolta molto dolorose - che mi hanno stimolato e arricchito.

E diversi sono "gli amici dei miei amici" che si sono aggiunti talvolta senza neppure che lo sappia.

Senza di voi non avrei potuto dare VITA, segni di speranza e aiuto concreto soprattutto per la scuola e per la salute. Natale è VITA. A tutti voi, Buon Natale, Buon anno nuovo.

Che i vostri desideri buoni possano realizzarsi e che la fede nel Signore che continuamente viene a noi, tentando di darci luce e pace e forza nelle inevitabili tribolazioni, sia sempre più grande.

Un gran grazie a ciascuno di voi e ai vostri cari.



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